Una difficoltà nelle vendite internazionali tramite e-commerce è il pagamento dell’IVA sulle spedizioni. Il regime OSS facilita questa operazione: vediamo come.
Una delle principali difficoltà nel fare vendite internazionali – in particolare tramite un sito di e-commerce – è rappresentata dal pagamento dell’IVA sui prodotti spediti.
Se possiedi un sito di e-commerce che vende prodotti a consumatori finali europei (senza partita IVA), ma anche se vendi su un marketplace come Amazon, sei tenuto per legge a pagare l’IVA nel Paese di destinazione della merce. Ad esempio, se vendi un prodotto dall’Italia alla Germania, devi pagare l’IVA in Germania.
Per farlo hai due opzioni: puoi registrarti nel Paese di destinazione e pagare l’IVA lì, oppure puoi registrarti in Italia e pagarla qui. L’Agenzia delle Entrate si occuperà poi di versare l’IVA ai vari Paesi di provenienza dei tuoi clienti.
Per facilitare questo processo, a partire dal 1° luglio 2021 l’Unione Europea ha introdotto il regime OSS, un sistema fiscale che ha lo scopo di semplificare le procedure fiscali per le imprese che vendono beni o servizi a consumatori finali in diversi paesi dell’UE.
In questo articolo vedremo nel dettaglio che cos’è il regime OSS e come funziona.
Cosa significa regime OSS
Il regime OSS (One Stop Shop) è un regime opzionale di gestione dell’IVA sulle spedizioni internazionali introdotto dall’Unione Europea per semplificare la procedura di pagamento dell’IVA per le vendite transfrontaliere a privati negli stati membri dell’UE.
Prima dell’introduzione del regime OSS le imprese che vendevano beni o servizi a consumatori finali in più Paesi dell’UE dovevano registrarsi per il pagamento dell’IVA in ciascun Paese in cui operavano. Questo processo richiedeva una notevole quantità di tempo e risorse, poiché ogni Paese aveva le proprie regole e procedure fiscali, oltre a richiedere la presentazione di dichiarazioni fiscali e la tenuta di registri specifici.
Come funziona il regime OSS
Il regime OSS consente ai titolari di partita IVA di effettuare un’unica dichiarazione IVA e un unico pagamento OSS all’Agenzia delle Entrate italiana, in una sola lingua, anziché dover registrarsi e pagare l’IVA in ogni stato membro dell’UE in cui si vendono i propri prodotti o servizi.
Ecco quindi cosa significa il principio del “one stop shop”: un sistema unico per la gestione dell’IVA sulle spedizioni internazionali.
Questo regime è particolarmente vantaggioso per chi effettua vendite in tanti Paesi diversi, poiché semplifica moltissimo la procedura di fatturazione e di dichiarazione dell’IVA, rendendo più facile per i venditori gestire le vendite transfrontaliere all’interno dell’UE.
Per fare un esempio di regime OSS, immaginiamo che tu sia un’azienda italiana che ha venduto 10.000 euro di prodotti in Germania, 5.000 euro in Francia e 8.000 euro in Spagna. In tal caso, dovrai registrarti per il regime OSS in Italia e dichiarare l’IVA relativa a tutte le vendite nell’UE in un’unica dichiarazione. L’Agenzia delle Entrate italiana si occuperà poi di trasmettere le informazioni sulle vendite e l’IVA dovuta alle autorità fiscali dei rispettivi Paesi di destinazione.
Ecco come funziona l’Iva OSS.
Chi rientra nel regime OSS?
Il regime OSS è rivolto ai titolari di partita IVA che effettuano vendite transfrontaliere di beni o servizi ai consumatori finali all’interno dell’Unione Europea.
Questo regime è disponibile solo per le transazioni B2C (business-to-consumer), ovvero quando le vendite sono effettuate direttamente ai consumatori finali che non possiedono una partita IVA.
Inoltre, per poter aderire al regime OSS il venditore deve superare la soglia di 10.000 euro di vendite transfrontaliere all’anno (IVA esclusa).
Quando iscriversi al regime OSS?
L’iscrizione al regime OSS è volontaria e il venditore può decidere se aderirvi o meno. Tuttavia, se il venditore decide di non aderire al regime OSS, dovrà gestire l’IVA per ogni stato membro dell’UE in cui effettua vendite transfrontaliere ai consumatori finali.
L’adesione al regime OSS può essere effettuata in qualsiasi momento, ma è consigliabile farlo prima di effettuare le vendite transfrontaliere, in modo da semplificare la gestione dell’IVA.
Inoltre, il venditore deve tenere presente che l’iscrizione al regime OSS è valida per almeno due anni e non può essere revocata prima della scadenza di questo periodo.
Come si fa la dichiarazione OSS?
Per effettuare la dichiarazione OSS è necessario registrarsi sul portale dell’Agenzia delle Entrate italiana alla sezione “Regimi Iva One Stop Shop e Import One Stop Shop”. Dopo la registrazione, è possibile effettuare la dichiarazione IVA per le vendite transfrontaliere all’interno dell’UE e il pagamento OSS all’Agenzia Entrate in un’unica soluzione.
Per fare la dichiarazione OSS all’Agenzia Entrate bisognerà fornire alcune informazioni, tra cui i dati del venditore, il periodo di riferimento e il dettaglio delle vendite transfrontaliere effettuate nell’UE. L’Agenzia delle Entrate provvederà a trasmettere le informazioni sulle vendite transfrontaliere all’interno dell’UE alle autorità fiscali dei Paesi destinatari dell’IVA.
Come si registrano le fatture OSS?
Le fatture emesse nell’ambito del regime OSS devono riportare alcune informazioni obbligatorie, in particolare:
- il numero di identificazione fiscale (VAT number) del venditore e del cliente;
- l’importo delle vendite effettuate nel Paese di destinazione della merce, suddiviso per aliquota IVA applicata;
- la data e il luogo di emissione della fattura;
- l’importo totale dell’IVA dovuta.
Una volta emesse, le fatture OSS devono essere registrate nel sistema di gestione dell’IVA dell’azienda e utilizzate per compilare la dichiarazione periodica dell’IVA relativa alle vendite transfrontaliere all’interno dell’UE.
Per la gestione delle fatture OSS, l’UE ha messo a disposizione dei venditori il portale OSS – disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE – attraverso il quale è possibile compilare e inviare le dichiarazioni periodiche dell’IVA e registrare le fatture emesse in regime OSS.
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