Esportazione, Internazionale, Spedizioni

Come fare una spedizione all’estero? Tutto quello che devi sapere.

Spedizioni all'estero

Sia per le aziende che per i privati, spedire all’estero può risultare più complesso del previsto a causa di differenti pratiche legislative e logistiche che possono variare da Paese a Paese. Ma come funziona una spedizione all’estero? E cosa bisogna sapere per una spedizione verso l’estero? Per facilitarti nella spedizione di pacchi all’estero abbiamo creato una guida con tutto quello che c’è da sapere sulle spedizioni internazionali. Iniziamo subito!

Caratteristiche delle spedizioni all’estero.

Nelle spedizioni internazionali cambiano le leggi, le procedure e di conseguenza anche le criticità con cui dovrai confrontarti, rispetto a una spedizione in Italia. Quando si tratta di spedire all’estero entrano in scena questioni delicate come i dazi doganali, una più ampia documentazione che accompagna la merce e le restrizioni che potrebbero vietare l’ingresso di certi prodotti in un Paese. Come è facilmente intuibile, anche i costi di spedizione di pacchi all’estero saranno maggiori.

Spedire un pacco in un Paese dell’UE.

Una prima distinzione riguarda il Paese in cui vogliamo spedire. Effettuare spedizioni internazionali dall’Italia verso un Paese europeo, infatti, è abbastanza semplice poiché non sono richiesti particolari documenti di esportazione rilasciati dalla Dogana. Ciò che serve per spedire in Europa è solo la lettera di vettura, che dovrà essere stampata in tre copie, delle quali una verrà apposta sull’imballaggio, una resterà al corriere e una dovrà essere firmata e conservata. Per le spedizioni interne all’UE non ci sono dazi doganali. Alcuni Paesi che fanno parte dell’Europa ma non dell’Unione Europea (ad esempio la Norvegia) hanno un accordo commerciale speciale con l’UE, stabilito dall’Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA): se spedisci in questi stati devi dichiarare le merci alla dogana e fornire una fattura commerciale o pro-forma.

Spedire un pacco in un Paese non UE.

Le cose cambiano quando dobbiamo effettuare spedizioni internazionali verso Paesi extra Unione Europea. In tal caso i costi di spedizione di un pacco all’estero sono molto variabili e dipendono da svariati fattori. Non c’è quindi una risposta univoca alla domanda “quanto costa la spedizione all’estero?”. Tuttavia, in genere tali spese sono calcolate in automatico dai corrieri.

Inoltre, bisogna considerare eventuali restrizioni attive in alcuni Paesi in merito a cosa non si può spedire all’estero. Dato che la situazione cambia da Paese a Paese, prima di spedire è essenziale fare le opportune verifiche sui siti dei singoli Stati, sui portali dei corrieri o sulla banca dati della Commissione Europea.

Ma cosa serve per la spedizione internazionale? Quando dobbiamo spedire verso un Paese extra UE sono necessari tre documenti, che è opportuno spedire assieme alla copia di un documento personale:  

  • fattura commerciale o nota Proforma;
  • dichiarazione di Libera Esportazione;
  • codice identificativo EORI (per gli operatori commerciali).

Che tipo di trasporto conviene di più per le spedizioni all’estero: marittimo o aerea.

I mezzi di trasporto generalmente utilizzati per le spedizioni internazionali sono l’aereo o la nave. Il trasporto aereo è quello più rapido e sicuro, ma con questi vantaggi aumentano anche i costi. È quindi consigliabile optare per il trasporto aereo solo nel caso di trasporto merci per lunghi tragitti nel minor tempo possibile o se si devono spedire merci di grande valore.Il trasporto marittimo ha il vantaggio della convenienza. Per questo tipo di trasporto, infatti, vengono utilizzate apposite navi da carico dedicate, cosa che consente di ridurre i costi, a fronte però di tempi più lunghi. Gestire le spedizioni all’estero via mare, dunque, è una soluzione valida solo per chi deve spedire grandi carichi di merci non particolarmente fragili e senza troppa urgenza.

Caratteristiche che dovrebbe avere un corriere che fa spedizioni all’estero.

A questo punto, probabilmente ti starai chiedendo come scegliere il corriere migliore per spedire un pacco all’estero. In realtà non esiste “il” corriere espresso internazionale perfetto: dovrai scegliere l’offerta migliore in base alle tue necessità.

Tieni presente che i corrieri postali hanno in genere un costo inferiore, ma sono in media più lenti, mentre un corriere espresso internazionale è più veloce ma più costoso.

Al di là del costo, alcuni aspetti a cui prestare particolare attenzione quando si sceglie un corriere sono la gestione dei documenti, il calcolo delle spese doganali e la possibilità di avere il tracking della spedizione internazionale (sapere come tracciare una spedizione, infatti, è fondamentale), nonché la qualità del servizio clienti. Noi di DVA Express ti offriamo il pieno supporto in tutti questi delicati aspetti di una spedizione all’estero. Abbiamo inoltre creato alcuni servizi specifici per alcune esigenze di spedizione, come la spedizione di vini all’estero e la spedizione di bagagli.

Come calcolare correttamente i costi delle spedizioni all’estero.

I costi di spedizione di un pacco all’estero variano a seconda del corriere scelto e della destinazione: in generale, più lontano è il Paese verso il quale stiamo spedendo la merce, più la spedizione internazionale costerà. Tuttavia, questa regola prevede delle eccezioni nel caso in cui tra Italia e Paese di destinazione sussistano particolari accordi.

La maggior parte dei corrieri, in ogni caso, quando effettui spedizioni online all’estero ti fornirà il computo delle spese di spedizione previste già in fase di prenotazione del ritiro. Il corriere non fornisce però il computo dei dazi doganali, che variano da Paese a Paese: ti suggeriamo quindi di informarti sulla loro entità prima della spedizione.

Cosa serve per spedire all’estero.

Documentazione richiesta per le spedizioni all’estero.

Andiamo ora a vedere più nel dettaglio quali sono i documenti per spedire all’estero.

Per le spedizioni dall’Italia all’interno dell’Unione Europea bastano la lettera di vettura e l’etichetta di spedizione che viene normalmente fornita dal corriere cui ci si affida.  

Per spedire all’estero in Paesi al di fuori dell’UE, invece, dovrai presentare la Fattura Pro Forma e la Dichiarazione di Esportazione insieme ad una copia del documento d’identità e all’indicazione del codice fiscale o della partita IVA.

Se ti stai chiedendo cosa scrivere nel contenuto di un pacco, tieni presente che nella fattura pro forma o commerciale vanno riportati gli indirizzi del mittente e del destinatario, i riferimenti di tracciamento della spedizione, la lista con descrizione degli oggetti inseriti nel pacco (in lingua inglese) e l’esatto contenuto del pacco con descrizione fatta per categorie e per prodotti, il motivo dell’esportazione, il costo del trasporto e il valore delle merce spedita con, se possibile, la ricevuta d’acquisto del prodotto, che sarà di aiuto in caso di reclami.

Nella Dichiarazione di Libera Esportazione andranno riportatidati del mittente e del destinatario, ruolo o carica specifica del mittente, contenuto della spedizione, valore della merce, motivo dell’esportazione, luogo da cui parte la spedizione, data, oggetto, numero e data della fattura, numero di tracking spedizione internazionale, timbro e firma originali e dichiarazione di conformità della merce alle regole del Paese di importazione. Il documento deve essere stampato su carta intestata e compilato in due copie: la prima andrà con la fattura assieme al pacco. La seconda viene trasportata a mano dal corriere, che la riceve nel momento in cui ritira la merce.

Dogana: quello che devi sapere per spedire all’estero.

La dogana è l’ufficio preposto al controllo delle merci che varcano i confini dei Paesi e alla definizione e riscossione dei dazi. Come abbiamo visto, all’interno dell’UE non si applicano dazi doganali, che invece ci saranno per spedizione di pacchi all’estero al di fuori dell’Unione Europea. Nel maggio 2016 è entrato in vigore il nuovo Codice Doganale che fissa le regole valide in tutta l’UE. La novità principale è la cosiddetta “origine preferenziale” delle merci, pensata per consentire benefici a livello di dazi quando si esportano prodotti e merci in particolare tra due Paesi che hanno accordi bilaterali e si riconoscono un “trattamento preferenziale”. Le merci spedite con tali presupposti richiedono il rilascio del certificato EUR1, che ha il compito di dichiarare l’origine preferenziale sulla fattura.

Dettagli che devono essere controllati nelle spedizioni all’estero.

I codici HS: cosa sono e come gestirli?

codici HS (“Harmonized System”) – chiamati anche “commodity code” indicano il sistema utilizzato per classificare i prodotti commerciati a livello globale, basato sull’assegnazione alle merci di un codice numerico standardizzato.

Ad oggi, i codici HS sono utilizzati per oltre 5.000 categorie di merci, incluse all’interno di 21 sezioni, e sono le prime 6 cifre del codice quelle ufficialmente riconosciute a livello internazionale. Il codice HS è usato per spedizioni internazionali verso Paesi extracomunitari – deve essere riportato all’interno della fattura proforma o commerciale in corrispondenza dell’articolo che identifica – e serve alle autorità doganali per calcolare i dazi. Il sistema è aggiornato ogni 5 anni così da riflettere l’evoluzione del mercato globale e dei vari beni commerciati.

Imballaggio adatto per le spedizioni all’estero.

Un altro aspetto importante che riguarda la spedizione di pacchi all’estero è l’imballaggio.

Tra gli errori che si fanno quando si spedisce all’estero per prima volta c’è quello di non considerare con quali mezzi di trasporto viene effettuata la spedizione. Sapere, ad esempio, se le nostre merci verranno spedite via nave o via aereo ci aiuta a scegliere imballaggi più idonei.

In generale, comunque, vista le maggiore distanza da coprire e i tempi più lunghi, in tutte le spedizioni Internazionali è fondamentale utilizzare scatole rigide e robuste e nastro adesivo resistente, specifico per spedizioni. Per gli oggetti fragili è consigliabile imballarli a uno a uno e mettere del pluriball o del polistirolo all’interno del pacco. Assicurati anche di scrivere chiaramente gli indirizzi di consegna e di spedizione sull’etichetta, e di inserirne un duplicato all’interno del pacco, per sicurezza.

Assicurare le spedizioni all’estero.

Con le spedizioni internazionali capita più spesso di subire smarrimenti o danni, ecco perché quando si spedisce un pacco all’estero – soprattutto nel caso di merce fragile e di alto valore – è molto utile effettuare una spedizione internazionale assicurata. L’assicurazione sulla spedizione copre le spedizioni smarrite, rubate o danneggiate durante il trasporto con un corriere, e si può acquistare direttamente dal corriere o da una compagnia di assicurazioni. Il costo varia a seconda del valore e del volume della spedizione, e in genere è previsto uno sconto per volumi più grandi.

Può risultare superfluo dirlo, ma vale l’assicurazione sulla spedizione deve essere acquistata prima di spedire il pacco e non può essere acquistata successivamente, a seguito di danni o smarrimenti. Va tenuto presente, inoltre, che non tutti i beni possono essere assicurati: alcuni oggetti di solito non coperti sono pellicce, opere d’arte originali e merci deperibili.

Attenzione, inoltre, a due ricorrenti sbagli quando si spedisce all’estero con spedizione assicurata: non imballare bene il prodotto e non disporre di documentazione che ne certifichi il reale valore. In caso di danni, infatti, quando si vuole esercitare il proprio diritto di rimborso verso il corriere, se il danno risulta imputabile a una scorretta preparazione del pacco si rischia di non essere rimborsati, e lo stesso vale se non si può dimostrare il valore esatto del prodotto danneggiato o smarrito poiché non si possiede scontrino, fattura o un documento che lo attesti.

Spedizione di pacchi in America.

Se vuoi spedire un pacco in America, la documentazione necessaria sarà quella che abbiamo visto nel paragrafo dedicato alle spedizioni extra UE.

A prescindere dal fatto che si tratti di una spedizione internazionale per scopo commerciale o meno, ricorda di accertarti che i prodotti che vuoi spedire non siano tra le merci proibite che non possono essere importate negli Stati Uniti.

Inoltre, se vuoi effettuare la spedizione di alimenti all’estero e di bevande consentite e se il loro valore supera i 200 dollari, nella fattura dovrai inserire il codice FDA (Food and Drugs Administration).In caso di spedizione commerciale per gli Stati Uniti è previsto il pagamento di dazi doganali da parte del destinatario, in base alla quantità di merce e al suo valore riportato in fattura. Le spedizioni non commerciali o i regali, invece, non prevedono il pagamento di dazi, purchè il valore dei prodotti non superi gli 800 dollari.

Spedizione di pacchi in Asia.

Le norme per le spedizioni internazionali in Asia implicano gli stessi documenti richiesti per le altre spedizioni al di fuori dell’UE. Tuttavia, è bene sapere che le normative dei Paesi asiatici in fatto di spedizioni internazionali si differenziano tra loro, di conseguenza risulta molto difficile dare informazioni generali sulla spedizione di pacchi in Asia.

Ciò che accomuna tutti i Paesi asiatici, però, è che sono vietate le spedizioni contenenti merce alcoolica. Inoltre, anche i profumi e ogni prodotto con del contenuto alcoolico non possono essere importati. In genere anche il tabacco e i prodotti a base di carne sono merce vietata per la spedizione in Asia. Tuttavia ti suggeriamo di informarti bene sugli specifici regolamenti locali prima di procedere alla spedizione di un pacco in questo continente.

Spedizione di pacchi in Medio Oriente.

Anche per le spedizioni internazionali in Medio Oriente si utilizzano i documenti che abbiamo visto per spedizioni nei Paesi extra UE. In linea di massima è possibile spedire qualsiasi tipologia di merce, ma a seconda del Paese vi sono restrizioni e procedure specifiche. Non risultano particolari limitazioni per la spedizione di alimenti all’estero in Medio Oriente, ma è bene informarsi sulle norme del Paese di tuo interesse. In Israele, ad esempio, per spedire vino e alcolici il limite di valore a bottiglia è di 2000 €. Sempre in Israele, inoltre, non sono consentite spedizioni di medicinali senza una licenza di importazione speciale fornita dal Ministero della Salute israeliano.

Spedizione di pacchi in Oceania

Le norme per la spedizione di pacchi all’estero in Oceania prevedono la stessa documentazione richiesta per le altre spedizioni al di fuori dell’UE, ma spedire un pacco in questo continente può rivelarsi abbastanza complesso.  

A tutela della biodiversità dell’Australia esiste infatti una regolamentazione molto severa per quanto riguarda dogana e tasse, in particolar modo relativa a restrizioni sui prodotti che si possono importare. A tal proposito, è consigliabile consultare la sezione Dangerous Goods Regulations della IATA e visitare il sito del Department of Agricolture and Water Resources del governo australiano per verificare i limiti sull’importazione di merci organiche. Lo stesso dipartimento offre anche uno strumento online, il BICON (Biosecurity Import CONditions system), utile a verificare facilmente se un pacco può essere spedito.

In linea di massima non si possono introdurre in Australia frutta e verdura (fresca o essiccata), carne, prodotti della carne e pesce (freschi, essiccati o congelati), latticini, uova e prodotti da uova, semi e noci, piante e suolo (compresi i bulbi), materiale vegetale di qualsiasi tipo, animali vivi e prodotti di origine animale, materiale da laboratorio, campioni medici, kit diagnostici e microorganismi.

Queste restrizioni sono applicate perché molti prodotti inviati in Australia possono portare malattie e insetti nocivi che potrebbero mettere a rischio la flora e la fauna locale. Alcuni prodotti, tuttavia, possono essere importati richiedendo un permesso speciale.

Inoltre, la dogana australiana applica tasse e spese doganali per valori dichiarati superiori ai 1000 dollari australiani, e per alcol e tabacco anche sotto i 1000 dollari.

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