Le spedizioni internazionali sono all’ordine del giorno, sia per le aziende che vendono prodotti online, sia per i privati che desiderano inviare pacchi ad amici e parenti.
Che tu sia un’azienda o un privato, proteggere il tuo carico durante il trasporto è cruciale per garantire che gli articoli arrivino al destinatario in perfette condizioni. Per questo, la scelta dell’imballaggio per le spedizioni è uno dei fattori chiave per garantire la sicurezza del tuo carico. Ma con così tanti materiali da imballaggio disponibili sul mercato, può essere difficile decidere quale utilizzare.
In questo articolo vedremo quindi quali sono i migliori materiali di imballaggio per proteggere il tuo carico durante le spedizioni: dalle classiche scatole di cartone alle buste imbottite, passando per il pluriball e le pellicole adesive, scoprirai quali sono i materiali più comunemente usati negli imballaggi e come utilizzarli al meglio. Inoltre, ti daremo alcuni consigli utili su come imballare un pacco per la spedizione in modo da evitare danni durante il trasporto.
Come proteggere il contenuto di un pacco da spedire
Ogni volta che ci si trova a dover inviare della merce, la domanda sorge spontanea: come spedire in modo sicuro? O in altre parole: come proteggere un pacco da spedire?
Innanzitutto, diciamo subito che è fondamentale scegliere un servizio di spedizione affidabile e professionale, ed è sempre consigliabile acquistare un’assicurazione sul valore del carico. Inoltre, è bene tenere presente che il metodo più sicuro per spedire un pacco è quasi sempre la spedizione per via aerea, che infatti viene generalmente utilizzata per le spedizioni più delicate.
Detto questo, per proteggere un pacco da spedire è necessario adottare alcune precauzioni e utilizzare materiali di imballaggio adeguati.
Per prima cosa, è importante scegliere una scatola di cartone resistente e di dimensioni adatte al carico da spedire. In particolare, nel caso in cui si stia effettuando la spedizione di beni fragili, si consiglia di proteggere la merce con materiali come pluriball, schiuma poliuretanica o carta gommata. Per chiudere la scatola, bisognerà utilizzare nastro da imballaggio resistente e assicurarsi che tutte le parti siano ben sigillate, in modo da evitare che il carico si sposti durante il trasporto.
Anche l’etichettatura del pacco è un altro aspetto importante a cui spesso non si presta la dovuta attenzione. L’etichetta deve riportare chiaramente il nome e l’indirizzo del destinatario, e va posizionata sul lato più grande e piatto della scatola in modo che sia ben visibile. Ma come proteggere l’etichetta di un pacco?
L’ideale è utilizzare una copertura protettiva trasparente: ci sono diverse opzioni disponibili sul mercato, tra cui pellicole adesive trasparenti o buste porta-documenti. Assicurati inoltre di sigillare bene l’etichetta con del nastro da imballaggio resistente, in modo che sia protetta dalle intemperie e non si stacchi durante il trasporto.
Quali sono i materiali più comunemente usati negli imballaggi?
Vediamo adesso quali sono i materiali da imballaggio più comuni. Tra i più utilizzati troviamo:
- Cartone: può essere utilizzato per creare scatole, astucci e altri contenitori per proteggere il carico. Tra i più diffusi ci sono gli imballaggi in cartone ondulato, costituito da un nucleo ondulato – detto onda – incollato tra due strati di carta piatta chiamati strati di copertura. Questo design a strati multipli conferisce al cartone ondulato forza e resistenza, offrendo un’ottima protezione contro urti e cadute. Inoltre, il cartone ondulato è un materiale da imballaggio economico, facilmente disponibile ed ecosostenibile, dato che può essere riciclato e riutilizzato. Per questo, gli imballaggi in cartone ondulato sono ampiamente utilizzati per l’imballaggio e la spedizione di moltissimi prodotti, tra cui alimenti, bevande, prodotti elettronici e per la casa, solo per citarne alcuni.
- Schiuma poliuretanica: è il cosiddetto “foam da imballaggio”, un altro materiale leggero e resistente utilizzato per proteggere gli oggetti fragili. La schiuma viene spruzzata all’interno di una scatola e si espande per adattarsi alla forma del carico. Può presentarsi anche in forma di fogli in schiuma per imballaggi, ovvero fogli di materiale espanso – polistirene o poliuretano – che possono essere tagliati in diverse forme e dimensioni per adattarsi alle esigenze di imballaggio specifiche. La schiuma offre una buona protezione contro gli urti e le vibrazioni, oltre a fornire una barriera isolante per mantenere la temperatura degli oggetti sensibili al calore o al freddo. Inoltre, ha un basso peso specifico, e dunque aggiunge poco peso alla merce imballata, riducendo i costi di spedizione.
- Polietilene per imballaggi: è un tipo di plastica per imballaggio con cui sono realizzati sacchetti, pellicole, buste e contenitori. Si tratta di un polimero termoplastico che può essere facilmente modellato, fuso e riutilizzato più volte. È un materiale molto comune poiché è economico, leggero e resistente. Inoltre, è impermeabile e facile da pulire, il che lo rende adatto per l’imballaggio di prodotti alimentari, bevande e prodotti chimici.
- Pluriball: è il classico rotolo di bolle per imballaggio. È costituito da piccole bolle d’aria chiuse in un film di plastica, e può essere utilizzato per riempire gli spazi vuoti all’interno di una scatola. Si tratta di un materiale leggero e resistente utilizzato per proteggere gli oggetti più fragili durante il trasporto.
- Trucioli di legno per imballaggio: si tratta di piccoli pezzi di legno, solitamente derivanti da scarti di lavorazione, che vengono triturati e poi sterilizzati per eliminare batteri e altri microrganismi. Possono essere utilizzati per imballare oggetti di varie forme e dimensioni, e offrono un’ottima protezione dagli urti e dalle vibrazioni, evitando danni. Inoltre, i trucioli di legno sono ecologici e sostenibili, completamente biodegradabili e compostabili. Per questo motivo, sono una buona alternativa ai materiali sintetici da imballaggio come la plastica e la schiuma di polistirene.
- Nastro da imballaggio: il nastro adesivo da imballaggio è utilizzato per sigillare le scatole e mantenere il loro contenuto al sicuro durante il trasporto. Il più utilizzato è il nastro adesivo in PVC, con una forte adesione, mentre un’opzione più ecologica è quello in carta gommata o carta kraft. A differenza degli altri nastri adesivi, la carta gommata viene attivata dall’acqua, poiché possiede un adesivo sensibile all’umidità. Quando la carta kraft viene bagnata, l’adesivo si attiva e si incolla saldamente alla superficie del materiale da imballare. Grazie alla sua forza e resistenza, la carta gommata adesiva può resistere a pressioni e urti senza rompersi o perdere la sua adesione. Non a caso, la carta gommata è spesso utilizzata in ambienti industriali e commerciali, dove la sicurezza e la stabilità del pacco sono fondamentali.
Come fare un buon imballaggio?
Andiamo adesso a vedere come si confeziona un pacco da spedire. Per fare un buon imballaggio, è essenziale seguire alcune semplici regole:
- scegliere il materiale ottimale in base al tipo di carico, e utilizzare un materiale protettivo come il pluriball o i trucioli di legno per salvaguardare gli oggetti più fragili;
- utilizzare una scatola resistente di dimensioni adatte al prodotto, che sia in grado di sostenere il peso del prodotto e del materiale di imballaggio senza deformarsi o rompersi;
- chiudere la scatola correttamente con del nastro adesivo resistente, sigillando tutte le giunture. Inoltre, etichettare la scatola con le informazioni necessarie e proteggere l’etichetta con una copertura trasparente;
- aggiungere istruzioni per la movimentazione: se il prodotto è particolarmente fragile o delicato, è consigliabile scriverlo sul pacco o applicare le apposite etichette “Fragile” o “Maneggiare con cura”.
Seguendo queste semplici regole, sarà possibile fare un buon imballaggio che proteggerà la merce durante il trasporto e garantirà una spedizione sicura e senza danni.
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